domenica, aprile 19, 2009

mia zia era cleopatra

Siamo ormai alla quinta stagione di Lost, quei sopravvissuti all'incidente aereo, finiti sull'isola, per chi ha seguito
tutta la vicenda come me, ha visto trasformare l'iniziale curiosità ed entusiasmo in una ragionevole rassegnazione,
direi che siamo pronti a tutto, si viaggia ormai nello spazio tempo parlando con i morti e girando delle ruote
che meriterebbero una miglior manutenzione, mentre all'inizio si elaboravano teorie sui perchè e percome,
oggi direi che il pubblico attenda impotente qualsiasi soluzione, anche l'arrivo di navi assiro babilonesi, c'è
comunque una soluzione "la puntata untangled" un riassunto ironico ben fatto che con umorismo sbroglia
(si fa per dire) i vari fili della puntata, Vi metto l'ultima, purtroppo è in inglese ma tanto è lo stesso capire non
serve, chiedetelo a Camillo Benso Conte di Cavour, è seduto accanto a voi.

Credits:http://www.tv.com/lost/show/24313/episode_guide.html?season=5&tag=season_dropdown%3Bdropdown

tema: Si contesti l'assunto

"......Come tutti i grandi romanzi americani, comincia dall'alluce--e procede verso l'alto. Mentre viaggi lungo la tibia,
gia ti perdi. Ti perdi nei follicoli di quei peli superflui che le donne americane non fanno che rimuovere dalle gambe e
dalle braccia. Un libro davvero grande comincia dalla cintola e da li si espande. Comincia vitale e finisce vitale......."

Senza voler appioppare al Monacello la patacca di esperto di letteratura americana, questo pezzo sembra proprio
partorito dalla sua testa, ci ha pensato Henry Miller in una bellissima lettera pubblicata oggi sul Corriere della Sera
cartaceo, purtroppo non ci sono link, oggi è domenica se qualche disperato capita su questo post, svolga il tema,
perchè comunque piove, governo ladro.