sabato, dicembre 30, 2006

filologia

to hang one's head> abbassare il capo--to hang around>ciondolare,bighellonare--to hang toghether> rimanere uniti--poi
il classico hangover>i postumi dopo una sbornia-- to hang>impiccare
azione barbara,ormai in disuso. Sulla notizia di oggi, qui si userà prudentemente
il senno di poi.

giovedì, dicembre 28, 2006

liftati prima dell'inferno




M Il mostro di Dusseldorf Il terrore regna nella città. Un "mostro" continua ad uccidere delle bambine, senza che la polizia possa far nulla. Stanchi delle continue retate, la potente organizzazione dei ladri della città, grazie ad una capillare rete di vigilanza tesa in tutta la città con il concorso dei ladri e dei mendicanti, riesce a scoprire un tenue indizio: il "mostro", nell'avvicinare le sue vittime fischietta un macabro motivo. Il criminale, individuato da un mendicante cieco, grazie al motivetto musicale, è “marchiato” con una grossa "M" di gesso sulle spalle. Catturato in fine dai ladri, è condotto in un sotterraneo dove si è radunato il tribunale della malavita. L’assassino cerca di discolparsi imputando i suoi delitti ad una forza irrefrenabile che lo assale. La condanna a morte sembra inevitabile quando all’ultimo momento la polizia fa irruzione nel sotterraneo e consegna il criminale alla giustizia.
La malavita, profumatamente pagata dal Dottor Calligari e dal
Dottor Mabuse consegna loro lo sciagurato per nuovi e interessanti esperimenti
sulla natura umana.
The end.
Il motivetto fischiettato qui

Un particolare, il film è del 1931, il nazismo prese il potere solo due anni dopo,
il vero orrore doveva ancora iniziare.
Non ho sufficente conoscenza dell'inglese per leggere le poesie di W.H.Auden,
ma credo di poter capire questi pochi versi:
………
Like love we don’t know where or why,
Like love we can’t compel or fly,
Like love we often weep,
Like love we seldom keep.
il Coon mi vorrà scusare, ma l'espressionismo
tedesco andava svelenito.

mercoledì, dicembre 27, 2006

quell'espressione un po cosi


Fra le tante cose del Sunday Coonil bellissimo quartetto di Shonberg
Arnold Shonberg è sepolto a Vienna, guardando la sua tomba ho pensato a Fritz
Lang ai suoi metropoli,mabusi,morderi,città dormienti, chissa se da quel denso
espressionismo, riuscirò a tirarne fuori qualcosa per il liftafilm il nuovo gioco di Raccoon.

martedì, dicembre 26, 2006

l'importanza di chiamarsi ernesto

La pila di libri che si sta accumulando, in camera mia e che dovrei leggere,
è ormai al di la delle mie possibilità, a nulla servono le regalie che io
faccio alla vicina biblioteca comunale, o quelli che lascio intonsi nelle
apposite scaffalature della metropolitana milanese, ad ogni festività una nuova
ondata mi sommerge, e il fatto che per cortesia io dica sempre "che bello
questo proprio lo desideravo" non fa che aumentare l'entusiasmo dei miei
donatori che raddoppiano i loro sforzi, c'è anche un risvolto psicologico
perchè quella montagna di idee, di visioni fantastiche li cosi vicine al mio letto,
ormai mi parlano, mi sfidano, devo dire che quelli dell'Adelphi sono i più insistenti e spocchiosi,l'Einaudi è severa, pesante come un barolo, mentre Rizzoli e Mondadori sono
più tolleranti, con loro sono in confidenza, ieri sera ci siamo scambiati un occhiata, giusto una strizzatina, 'dormi tranquillo' e cosi ho fatto.

lunedì, dicembre 25, 2006

torbi et pordi

Un popolo pieno-
Di tante fortune,-
Può farne di meno-
Del senso comune.-
Che popolo ammodo,-
Che Principe sodo,-
Che santo modello-
Un Re Travicello!-
segue Cuore Matto cantata da Little Tony

goodbye


1933-2006