Questo blog non si occupa di cronaca politica, oltre a trovarla noiosissima il rischio del qualunquismo è troppo forte, quindi
avevo deciso di lasciar perdere le dichiarazioni di Massimo D’Alema al Corriere della
Sera di ieri, riprese oggi, le riporto virgolettate “E’ in atto una crisi della credibilità della politica
che torneà a travolgere il Paese con sentimenti come quelli che negli anni 90 segnarono
la fine della prima Repubblica….” Il tutto origina da un libro La casta di Stella e Rizzo,
dove si denunciano una serie di privilegi, qui si usa un eufemismo, che riguarderebbero
tutta la classe politica nel senso più ampio del termine, tanto ampio da riguardare
secondo me anche altre caste praticamente tutto l’apparato statatale, detti privilegi però funzionano
nella perfetta legalità, cioè nel libro in questione si elencano scandalosi paradossi ma
del tutto legali, ed è proprio qui che il paragone con gli anni 90 non regge, allora il
potere giudiziario individuò e persegui una serie di reati che coinvolgevano il mondo
politico ai più alti livelli , e di li la fine della prima repubblica, qui non interessa se la
magistratura agi a senso unico, ognuno la pensi come crede, qui interessa in che modo
potrebbe avvenire un simile sconquasso, oggi, visto che detti privilegi, ripeto legali, riguardano tutti
e tre i poteri dello stato, solo una Lega in ottima salute, il che purtroppo non è, ridotta
ai Calderoni ai Borghezio, avrebbe potuto innescare una minirivoluzione, se non altro
simulare una battaglia contro il Barbarossa simbolo del potere centrale, questo scontro
lo vedremo solo al cinema, il film sull’imperatore lo sta girando Renzo Martinelli, ed
è questa la vera notizia di questo post, per arrivarci sono dovuto passare dalla
noiosa cronaca politica.