sabato, maggio 26, 2007

"Sbadiglio democratico"

"Scorrere i nomi del Comitato per le Regole, nucleo pulsante del futuro Partito Democratico, produce lo stesso effetto di una seduta di autoipnosi: arrivato alla C di Cofferati stai già russando come un angioletto......" continua a leggere lo spassoso
pezzo sul blog di Massimo Gramellini sulla Stampa. Un elenco impietoso delle vecchie abitudini, i nomi
associati alle solite e mai risolte velleità, viene da piangere, e quindi giocatevi
l'ambo sulla ruota di Napoli l'1 e il 2 come suggerisce la ragazza.


E se poi la formazione del Comitato per le Regole del partito democratico, oltre a rispecchiare il vero volto di un vecchio meccanismo, tradisse anche quel minimo
di fiducia che eravamo disposti ad accordargli, beh allora buttatevi sul letto
sfatto di un paese che non ha scelte. Assicuriamoci che almeno ci sia lei.



Stavo commettendo un errore imperdonabile dimenticandomi delle gentili elettrici,
quindi eventualmente nel letto sfatto, un lui non ci starebbe male.

venerdì, maggio 25, 2007

steaks and cats and musicals



Con la grazia di Andrew Lloyd Webber e guardando questa foto mi sono ricordato
del Coon e dei suoi cavalli, una bistecca a Buenos Aires con lui, qui c'è l'indirizzo e per gli avanzi non c'è problema è pieno di gatti




la bellissima Memory sempre di Andrew Lloyd Webber

Clooney dai un occhiata


Ho messo all'asta un mio bacio per un gratta e vinci, questa bella ragazza,
che non conosco, giurin giuretta, ha accettato, qui la testimonianza fotografica,
il tutto nel bar sotto casa mia. Come omaggio al coraggio e senso dell'umorismo
le dedico questa canzone di Nelly Furtado. Clicca sulla foto

giovedì, maggio 24, 2007

sono un ragazzo indie e anche un po reggae



Lei è Katie Melua, forse vi ricordate 'Nine millions bicycles" qui canta una
bella canzone I cried for you, ne parlavo giusto un minuto fa con Roby Facchinetti,
che si è raccomandato di dedicare la canzone a 1ps, cosa che faccio volentieri.

mercoledì, maggio 23, 2007

lol


Il tragico e il comico
E GIOCO DEL LOL
raccolgo l'invito del Coon per questo gioco
delle risate a crepapelle, che come per i ricordi non sempre è facile comporne
una classifica , quindi io sceglierò più il genere che l'episodio singolo.

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Fantozzi, sono andato in prima visione a vederlo, nel disprezzo generale delle
mie donne, diciamo che è un po come la passione per i Pooh, nascosta all'intellighenzia musicale.

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Lui mi ha sempre fatto ridere, e proprio quelle risate lo riscattano dalle
infami parti di nonno.

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Finisco con un grande, in tutto e in tutte le parti qui l'indimenticabile
Ispettore Clouseau.

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La colonna sonora gentilmente offerta dai Pooh


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come sempre cliccate sulle foto

1989


Nella foto c’è mio figlio Lorenzo all’epoca 5 anni , il signore che si intravede sulla sinistra sono io
all’epoca 52 anni, siamo all’ex mattatoio di milano dove la mia socia Franca Soncini sta allestendo
una mostra, durante il salone del mobile di allora, un colpo di genio di Franca che si ispirò
alle scenografie di Pina Bausch, e per non farsi mancare niente chiamò ad illuminare quel posto
ormai invaso dalla vegetazione con i muri coperti di graffiti dove il senso della morte si era ormai spento,
dicevo chiamò Henri Alekan qualcosa di più di un direttore delle luci, uno stretto collaboratore
di Wim Wenders, le musiche fatte appositamente per la mostra le compose Seigen Ono, il
tutto fu qualcosa di magico difficile da dimenticare, questo per dirvi che bel lavoro facevo,
ma anche questa abitudine di avere figli di 5 anni nell’età, stavo per dire sbagliata, ma chi
lo sa poi quale è l’età giusta.

un immagine dell'allestimento

martedì, maggio 22, 2007

auguri Ciro



Da eginone e sua figlia Rosa con canzoncina
clicca

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Da Pietro Germi e da Carlo Emilio Gadda che mi ha detto "fagli gli auguri finalmente ho trovato un erede"
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Con tanti auguri da Lucy la ragazza del rasta che vive a Piedigrotta

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Queste sono le amiche di GdS, più tardi passa anche lui
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lunedì, maggio 21, 2007

aggregatore

Certo che internet è un gran mezzo di aggregazione, ne aprofittano anche
coloro che non hanno esattamente come scopo quello di avere una vita lunga
e felice nei limiti che conosciamo bene, al contrario la vita la vogliono
troncare, ed usano le nuove tecnologie per scambiarsi informazioni, suggerimenti
su come togliersi la vita, questo succede in Sud Korea dove il numero dei suicidi
è drasticamente aumentato, per dirla con il giornale "Experts attribute the increase to the stresses of rapid modernization, but they are also raising alarms about the role of the Internet. South Korea also has one of the world's highest rates of broadband access and the Internet has become a lethally efficient means of bringing together people with suicide on their minds." questa la notizia
nei suoi confini, prima che qualcuno cominci a urlare internet assassino !!

leggere le istruzioni



Suv, jeep, Humwee, sembra un assalto le mamme con i bambini davanti alle scuole, perlopiù private, ma volendo anche pubbliche l'importante è che siano in seconda fila. Tutto qui a Milano !!


"IL PUTTANONE
di Gino e Michele. ----

Abbiamo volutamente lasciato che le acque si calmassero. Volevamo riflettere con serenità. Così è stato, dunque non c’è traccia di emotività o di superficialità nella nostra presa di posizione. Il punto è questo: siamo favorevoli alla pena di morte. Non generalizzata, intendiamoci. Però la signora bionda e altera con la pelliccia di leopardo e il barboncino bianco seduta sulla jeep Cherokee Limited T.D. 4 x 4 verde targata MI 7M0644 che tutti i giorni tra le 12.30 e le 13 parcheggia in seconda fila in viale Majno a Milano davanti all’Istituto Orsoline San Carlo, costringendo chiunque passi di lì ad almeno cinque minuti di coda supplementare e gratuita (sei giorni la settimana per dieci mesi all’anno, da settembre a giugno), ebbene lei deve morire. Non abbiamo niente contro questa signora, non sappiamo neppure come si chiami (noi del giro che abbiamo la fortuna di passare ogni giorno tra le 12.30 e le 13 in viale Majno la chiamiamo simpaticamente “il Puttanone”, ma dubitiamo sia il suo vero nome), dunque non si tratta di un fatto personale. Tuttavia deve morire. Deve morire e basta. Riflettendoci meglio e per non essere fraintesi, non vogliamo dire che noi auguriamo la morte alla bionda e altera signora. Noi, più semplicemente, vorremmo procurargliela, passandole sopra con la sua invereconda Cherokee Limited T.D. 4 X 4, per poi infilare pure la marcia indietro, perché nello specchietto ci sembrava che il barboncino bianco desse ancora segni di vita. Questo nonostante il nostro amore per gli animali che è enorme.
Ma a quei livelli anche le bestie non possono essere completamente innocenti.
Che poi: se al suono della campanella dalle Orsoline uscissero dodici bambini biondi e festanti e prendessero posto sul Cherokee, baciando la madre e prendendo a calci in culo il barboncino (se non lo avete visto mica potete capire), allora pazienza, si potrebbe chiudere un occhio: una jeep per tredici persone e un cane è quasi un risparmio in termini di spazio. Il fatto è, ma lo immaginate già, che sulla Cherokee 4 x 4 sale una pischella bionda di 18-20 chili che, ci si consenta il termine, occupa sì e no il posto di una scorreggetta. Oltre tutto, non per fare i seguaci del Lombroso, ma, a giudicare dall’espressione, la piccola ebete per finire il liceo di anni ce ne mette sette, non cinque come tutti i cristiani, con tutto quel che segue in termini di code.
Per la verità questa minuscola figlia del Puttanone (ma, l’abbiamo detto, non siamo sicuri sia il suo vero nome) ci sta procurando delle lacerazioni. Al nostro interno il dibattito è serrato: bisogna giustiziare anche lei o no? Il Fronte del “Sì” non accetta mediazioni: basta chiudere gli occhi per vedersela fra vent’anni parcheggiata in viale Majno in seconda fila con un lussuoso, enorme Camion T.D. che aspetta un bambino biondo, il piccolissimo figlio della figlia di un grandissimo Puttanone (chiamiamola così e non se ne parli più). Meglio dunque non correre rischi. Il Fronte del “No” invece cerca di prendere tempo: non si elimina una creatura per un sospetto. E poi, per dirla tutta, forse qualche attenuante ce l’ha anche la signora bionda e altera. Magari abita in campagna e la jeep per lei è una necessità. Un beatissimo cazzo: il Puttanone abita in via Maggiolini 1, esattamente 480 metri appena dall’Istituto Orsoline San Carlo di viale Majno. L’abbiamo seguita e di madonne non ce ne sono.
Per questo devono morire tutti: madre, figlia, nipoti, cane, marito e amante (una che si chiama così volete che non ce l’abbia?) Adesso scusate ma dobbiamo andare. È giovedì, sono le 12.47, siamo in viale Majno e stiamo per districarci. Un ultimo sforzo, la freccia a sinistra, un’occhiata se quello dietro ci fa inserire, una frenatina perché l’idraulico sulla R4 rossa che ci sta davanti si sporge verso la signora bionda e altera per urlarle: “Spostati Troione!” (l’idraulico è la prima volta che passa di qui: non la conosce ancora per nome) e poi via a consegnare il pezzo a favore della pena di morte. Pezzo che probabilmente domani, rileggendolo, ci vergogneremo di avere scritto, quindi i garantisti possono pure fare a meno di inviarci una copia di Dei delitti e delle pene. E poi, diciamocelo francamente, ai tempi del Beccaria mica c’erano le Cherokee Limited T.D. 4 X 4."

via Wittgestein

Massimo D’Alema e Federico Hohenstaufen detto il Barbarossa

Questo blog non si occupa di cronaca politica, oltre a trovarla noiosissima il rischio del qualunquismo è troppo forte, quindi
avevo deciso di lasciar perdere le dichiarazioni di Massimo D’Alema al Corriere della
Sera di ieri, riprese oggi, le riporto virgolettate “E’ in atto una crisi della credibilità della politica
che torneà a travolgere il Paese con sentimenti come quelli che negli anni 90 segnarono
la fine della prima Repubblica….” Il tutto origina da un libro La casta di Stella e Rizzo,
dove si denunciano una serie di privilegi, qui si usa un eufemismo, che riguarderebbero
tutta la classe politica nel senso più ampio del termine, tanto ampio da riguardare
secondo me anche altre caste praticamente tutto l’apparato statatale, detti privilegi però funzionano
nella perfetta legalità, cioè nel libro in questione si elencano scandalosi paradossi ma
del tutto legali, ed è proprio qui che il paragone con gli anni 90 non regge, allora il
potere giudiziario individuò e persegui una serie di reati che coinvolgevano il mondo
politico ai più alti livelli , e di li la fine della prima repubblica, qui non interessa se la
magistratura agi a senso unico, ognuno la pensi come crede, qui interessa in che modo
potrebbe avvenire un simile sconquasso, oggi, visto che detti privilegi, ripeto legali, riguardano tutti
e tre i poteri dello stato, solo una Lega in ottima salute, il che purtroppo non è, ridotta
ai Calderoni ai Borghezio, avrebbe potuto innescare una minirivoluzione, se non altro
simulare una battaglia contro il Barbarossa simbolo del potere centrale, questo scontro
lo vedremo solo al cinema, il film sull’imperatore lo sta girando Renzo Martinelli, ed
è questa la vera notizia di questo post, per arrivarci sono dovuto passare dalla
noiosa cronaca politica.