mercoledì, maggio 02, 2007

là in mezzo al mar ci stan camin che fumano che poi continua con una cosa che non so cosa sia ma si chiama"il sogno del piccolo veliero"


Questo sogno qui sopra mi ha ricordato il piccolo veliero che circa 1 5 anni fa regalai
a mio figlio Lorenzo, ora giace un po impolverato nella stanza di Rosa che adora la " bene. Hei GdS marcoz aronne rip alice bp ciro ups vulvia davide specchio alba dolce dico a voi
e anche agli altri
, dimenticavo non c'è fretta anche fra un anno. Questo che non so bene cosa sia si chiama

Il sogno del piccolo veliero


Da Vulvia "una foto del "Granatiello"(porto) della città di Portici, vicino Napoli, dove sono cresciuta...mi ricorda molto la mia infanzia e le passeggiate domenicali." Vulvia ci ha mandato anche la musica just click
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Da Bloggerperfecto

Do you remember?

Un bel ricordo, mi chiede Egignu..

…ed io gliene do 2:

Marina di Camerota (SA)

spiaggia -la Calanca-

da Luglio 1985 a Luglio 1993.

in omaggio anche Troisi De Caro Arena nel finale della Smorfia
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Da Cirooooooooooooooooooooo
Primo ricordo: il bulletto coi capelli rossi dell'asilo va a sfruculiare la bambina sbagliata e questa, al refettorio, gli piazza la forchetta in testa. E la forchetta resta lì dritta fra i ricci. Che spasso! Che miracolo la donna fin da piccola!

Secondo ricordo con cotanta canzone
Le spalle della biondina,
Marina si chiamava, che inseguivo in campeggio a dieci anni, mentre la discoteca del campeggio dava questa canzone e lei al buio era tutto un balsamo e un variare di grigi scuri fra le foglie e gli uccelli notturni sugli alberi non ti dico, e poco prima la voglia e la paura di andare a zompettare in pista assieme ai "grandi" (mocciosetti di quindici anni), e allora via dietro Marina che se ti prendo non so, che se ti prendo ti tiro un pò i capelli, non so cosa farti Marina ma ho voglia di non so, mangiarti le spalle, lavarmi nei tuoi capelli, correre e sudare con te, Marina, e ridere, e sopravvivere.
Ah, la passione da piccoli è un mugugno da tradurre con parole ignote
.

C'è sempre la musica nelle parole di Ciro, questa volta ci ha voluto regalare una canzone.
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Da Unaperfetta Stronza
Una poesiola che mi ripeteva sempre la nonna e che mi ha reso sempre serenità
(infatti la ricordo a memoria) non ho una sua foto purtroppo :(


C'era una piccola margheritina, nata da poco vispa e carina.
Diceva: mamma, voglio giocare ma sono sola. Che posso fare?
Gioca col sole, bambina mia.
A nascondino, con allegria.
La margheritina col sole giocò ed ei sì grande non rifiutò.
Sotto la foglia lei si celava.
Chiamava cucù?
Lui la cercava.
Persino l'aria si divertiva.
Passava, cauta e il fiore scopriva.

Mi sono solo permesso di accompagnare questo ricordo delizioso con una canzone
che spero non dispiaccia a Cristina, mi è venuta in mente leggendo un commento
a un suo post, altrimenti la tolgo.
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Andate da Davide
Un grande prato, una volta campo di pallone, e tante altre cose,
i ricordi ai quali siamo affezionati.

Se lo desidera possiamo linkarci una canzone.
“C’era scuola solo al mattino, si pranzava a casa. Non avevamo diari, esisteva principalmente il qui e l’adesso. Nel pomeriggio ci si trovava tutti al campo. Un appuntamento fisso, non servivano conferme. Bambini e ragazzini più grandi, che ti parevano scafatissimi, con una vita alle spalle così, inarrivabili, intoccabili: quelli di quinta o addirittura delle medie………”

Davide sapendo quanto siamo bambini da queste parti ci ha mandato una canzone.
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IDolciInganni
The way we were
".....All'età di 2 anni mi innamorai follemente del telefilm svedese, che da allora, in famiglia, mi ha procurato il nomignolo di "La Pippi". La guardavo sempre, ne leggevo i libri, mi identificavo. Volevo essere come lei! L'unico modo per farmi mascherare durante l'odiatissimo (da me) carnevale era quello di conciarmi come lei.
Così ti lascio questo mio scorcio di infanzia, chè anche oggi mi segue.
E se ti và, scaricati anche la canzoncina
.
"
Da queste parti siamo appasionatissimi di canzoncine e di clickkaggi grazie
del tenero ricordo.

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Questo oltre a essere un ricordo è anche un pezzo di storia, il COON


"questo era il coon a Cordoba (Argentina) giugno 1968, prima che gli mancasse il coraggio di ammazzare qualcuno solo perchè stava dall' altra parte (automatico di piccolo calibro a pallottola lunga con punta di piombo regolarmente incisa con l' unghia). Non la guardo con rimpianto e nemmeno con fastidio, ma con affetto sì. Anche se travestito da Che come il posto, il tempo e le ragazze richiedevano l' affetto c'è. Non so se capita anche a te che come me sei vecchio ma rivedermi 15enne o 20enne come qui mi fa un effetto strano: mi sembra sempre di guardare un mio fratello giovanissimo, tanto più giovane di me che sono portato a perdonargli ogni cazzata."
Si Coon, grazie per la tua generosità, anchio sono tollerante con i miei errori.
penso che in molti vorremmo che tu ci raccontassi qualcosa di più, magari un libro,
puo essere? Qui un omaggio al tuo nuovo post. Di Rodgers and Hart

e di Rodgers and Hammerstein

per le musiche e altre affascinati immagini passare dal Coon
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i ciechi con l'elefante
"..La nonna, quando dormivo nel suo lettone alto, mi raccontava la sera la favola dei quattro scemi, in dialetto tarantino; mi divertivo, faceva le voci di ogni scemo... poi passava alle preghiere sempre in dialetto tarantino, una sulla madonna l'altra sull'angelo custode. E il padre nostro me lo ha insegnato lei......"



Alba ha scritto un pezzo bellissimo su sua nonna e ha messo la fotografia di lei
giovane, altri piccoli dettagli "ti conosco pero" da leggere.

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Espressione

"..Ebbene si,mi ricordo automobili come quella della foto DS Citroen,con noi dentro indossanti camicie hawaiane e a fiori,jeans larghi e comode adidas ai piedi,capelli lunghi e dritti fino alle spalle,se aprivi i finestrini una musica come quella in soundtrack,che si sarebbe ballata di lì a poco in qualche disco,sparata dai primi veri stereo a cassette, hi-fi car,nell'auto stessa ..."
La macchina è troppo bella
da Esp.

Una versione decapottabile qui è stata usata da Uma Thurman nel film Gattaca


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Oggi leggendo un post del Monacello Infermo mentale, ad un certo punto
dice di come col gomito sfioravamo il seno delle ragazzette, ecco quello è un
ricordo meraviglioso, e non voglio tralasciarlo, si è vero che ci sentivamo
dire malato’! scinn’ ‘a cuoll’! e cioè
"ragazzo divorato dal testosterone, scansati un po" qui a Milano usavano di più "mett giò i man" a cui seguiva il nostro "ehh maddai" si tentava si provava, comunque eravamo belli e berlusconi un
nano.

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giorgiodasebenico

è lui solo un po più giovane, e questo è il ricordo che mi ha scritto, cosi come una carezza e un pugno nello stomaco.
"il mio ricordo è la mamma che mi lavava in una conca di bronzo il sabato e le sue mani di borotalco. il mio ricordo è la nonna a cui grattavo la schiena e mi rimaneva la pelle trale unghie. il mio ricordo è anche il mio primo quasi-orgasmo a sette anni, quando ho visto l'amante di mio padre rivestirsi, e le sue calze ruvide, il suo seno insopportabile e ho vomitato :-)"

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Interrompo per un attimo solo per segnalare due fatti straordinari, la creazione
del nuovo Partito Democratico Napoletano, tutte le notizie al riguardo da
Giorgiodasebenico
seconda ma non meno importante la vittoria di Nicolas Sarkozy alle presidenziali
francesi 2007 dove il sottoscritto rischiava di giocarsi i boxer magici, per
rispetto dei molti seguaci di Segolène Royale mi esporrò senza scritte ironiche.

Anzi no ne approfitto per concludere il sogno del piccolo veliero che rientra in porto carico di ricordi affettuosi e belli, ringrazio tutti coloro che hanno
partecipato e anche quelli che sono stati alla finestra, perchè non sempre
i ricordi affiorano quando uno te li chiede, e con questa canzone vi do la
buonanotte, smack smack.








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Because of Toledo
I got so worried and stayed clean
The pick ups in the wild prairies
The shadows dancing in between
Girl leans on the jukebox
In a pair of old blue jeans
Says I live here but I don't really live anywhere

Because of Toledo
Tuesday it's raining
And I'm pulling on my shoes
I guess I quit believing in
The early morning news
There's a boy orders coffee
And he settles down to think
How the women that you love sometimes
Are the water that you drink
Then another faded waitress dressed in pink

Cries for Toledo

The lipstick and the cocaine traces
One face in a thousand faces
I stumble through so many places
Cause of Toledo

Yeah
Lyrics
Yeah yeah
(oh)Yeah
Yeah yeah

Because of Toledo
The highway looks so thin
I see another motel sign
Think of pulling in
Write your name upon the mirror there
The only secret that I know
But I guess that I'd be only chasing rainbows
Back to Toledo
I think I'll go
Lyrics Mania


The Blue Nile Lyrics












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martedì, maggio 01, 2007

hei là pezzi di merda !!

Che spedite pallottole, che solidarizzate con scritte a cinque punte, che
abitate nei centri sociali perchè altrove dovreste usare la testa, la vostra
testa monotona quanto i vostri graffiti vecchi, voi che legate le vostre
idee al ponte milvio delle utopie infantili, voi che non avete ragione,
che siete vigliacchi al punto giusto cioè al punto in cui altri vengono eletti
per rappresentarvi, che vi passeranno le mezze parole d'ordine che voi ripeterete
come dei cazzoni, piccoli burattini con i fili aggrovigliati e la vostra
eleganza da obitorio, siete nel passato ma riuscirete a nuocere dato che
talvolta le cose si ripetono, in farsa, ma si ripetono.

lunedì, aprile 30, 2007

California Dreamin


Per i reati minori,
sono a disposizione in molte citta della California, delle celle particolarmente
spaziose e pulite con un arredamento essenziale ma esteticamente piacevole, il
costo è di circa 85 dollari al giorno, maggiori notizie su IHT Bob Dylan deve rivedere il punto dove dice "any day now, any day now, i shall be released" date un
occhiata c'è un ringo starr giovanissimo e altri eroi che non hanno potuto usufruire del servizio four stars del sistema penitenziorio californiano, remember Ronald Reagan ?

domenica, aprile 29, 2007

"La tortura con la corda è quello che ci vuole in questi tempi confusi".


Con la massima stima per Milos Forman, il regista fra l'altro di
Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975)
Amadeus (1984)
Hair (1979)
Larry Flynt - Oltre lo scandalo (1996)
, L'ultimo inquisitore non sarà fra quelli
che ricorderò, di quel tempi terribili, ci bastava un quarto d'ora, invece proprio
l'abbondanza del tempo storico addrittura due secoli buttati sulle nostre spalle,
in modo disordinato, incerti fra la pestilenza dell'inquisizione ed i tre moschettieri
con la presenza ridotta a puro civismo di un grande come Goya, un affresco mancato
per abbondanza, anche Bardem abbonda, io poi vi ho ravvisato una somiglianza fisica non voluta con Carmelo Bene il che ha aumentato i miei dubbi sulla sua interpretazione, ripeto bastava un quarto d'ora, quello della corda.