venerdì, agosto 31, 2007

il giorno del blog

oggi menziono 5 blog che leggo più spesso e volentieri, come sempre 5 sono pochissimi
visto il mio blogroll, ma cosi dicono le regole del blogday, che poi sarebbe oggi,
quindi:
Ciro Monacella passo sempre da lui, è
come un viaggio non sai mai dove andrai ma tutte le volte mi trovo bene, ora
è in vacanza, e come regalo per il suo ritorno, gli segnalo che Takeshi Kitano
ha fatto un film dove si prende un po in giro "Glory to the filmaker" spero ne faccia
un recensione per LibMag
.(ciruzz dai un bacio a BP che mi manca moltissimo)

Giogiodasebenico mi ha dato un lavoro, ha un
cuggino che vale la pena di conoscere, e poi ha messo in piedi il PDN.

Ugolino Stramini se Sergio Leone avesse diretto un film su di lui lo avrebbe chiamato "Per un briciolo di verità"


Marcoz l'eleganza asciutta, l'humor anglosassone
nonostante il duro lavoro che l'assorbe e l'ancor più dura disciplina sportiva
a cui sottopone anche i figlioli, si merita questa nomination ma anche una certa dose
di emoticon ::::)))))

Alba sempre in punta di piedi questa ragazza
che alla fine fa un fracasso della malora, con le sue belle storie, lasciamola in
pace che è timida e arrossisce per i complimenti.

A tutti gli altri che pure leggo con grande piacere e soddisfazione un in bocca
al lupo per nomination fatte da altri.

giovedì, agosto 30, 2007

shopping

Lotta comunista
organo dei gruppi leninisti della sinistra comunista.
Questo è il nome del giornale che alcuni "diffusori" studenti universitari,
distribuivano vicino a casa mia, sicche incuriosito ho chiesto quale gruppo
politico fosse dietro alla loro azione. Niente, totale sfiducia nel sistema parlamentare, "ma le sembra che in parlamento venga condotta qualche battaglia
a favore dei lavoratori ?"

-si ma non è che si ricomincia a sparare ?
-assolutamente no noi non vogliamo la lotta armata
-be io sono assolutamente contrario alla riesumazione della lotta di classe
-non importa compri il giornale, un euro, che ci consentirà di continuare
-va bene del resto se sono contrario devo almeno sapere di cosa parlate
-grazie
-arrivederci

Una volta a casa ho dato un occhiata al sommario, l'unico titolo attraente
"Dietro la sbornia dei profitti si scorgono i timori di un brusco risveglio"
riferito ai grandi gruppi USA, il concetto della sbornia perdipiù legata ai
profitti mi ha fatto pensare a Las Vegas, Lenin alle slotmachine e Marx al
tavolo del blackjack, ma è inutile fantasticare quando incontri questi ragazzi
che hanno una risposta per tutto

mercoledì, agosto 29, 2007

"For the times they are a-changin' "

Stavo pensando al numero 1000, quanto questo numero evocasse orientali delizie, funesti pronostici, eventi storici o sportivi ormai lontani nel tempo, poi mi sono
imbattuto nei " I mille- le cose cambiano"
un movimento o un sito se preferite, potete leggere come ho fatto io il loro manifesto
come sono nati ecc., riassumo banalmente, formeranno una lista di supporto a W.Veltroni, mi stupisce leggere "le cose cambiano" o anche "è tempo di andare" per carità sono slogans, ma questa è gente smaliziata che conosce bene il peso delle parole, eppure non hanno rinunciato a quel tocco Dylan/Pellizza da Volpedo, naturalmente si spera
sempre in una botta d'ironia, personalmente penso che al pari dei girotondi non contino un cazzo, loro lo sanno i loro interlocutori lo sanno, ma c'è sempre
la chance che dopo essersi anticamente e faticosamente messo in piedi il PD dia a
qualcuno di queste comparse della politica, la possibilità di dire a una platea
fortunatamente vuota, io c'ero.

domenica, agosto 26, 2007

giravamo all'amatriciana



Omaggio a Monty Montana e Gene Autry gli autentici protagonisti del "vuestern"
come dice il Coon nei commenti, ed io condivido il concetto.

Leggo che Marco Giusti e Manlio Gomorasca cureranno una retrospettiva sul
western all'italiana, alla mostra del cinema di Venezia, un posto d'onore
spetterà a Tomas Milian, riconosco che in quel genere si misurarono dei giganti
come Sergio Corbucci e Sergio Leone tuttavia i loro film non furono mai all'altezza
del vero filone western, per intenderci John Wayne e soci, quel verismo esasperato
dove i fagioli erano più fagioli ed il cuoio più cuoio appesantivano la pellicola
oltre misura, del resto il genere western come i cartoni dove non muore nessuno possiedono una eleganza che quel filone italiano non ha mai raggiunto, si potrebbe
obbiettare e chissenefrega dell'eleganza non era quello l'obbiettivo, e qui proprio
a confermare questa tesi si inserisce la figura di Tomas Milian, i suoi personaggi
western fanno parte del discorso precedente, ma la sua evoluzione in Er Monnezza
segna il trionfo della cialtroneria dilagante del cinismo da quattro soldi, i
B movies erano una cialtronata senza senso appena girati, o perlomeno erano
l'anticipo di una cialtroneria dilagante ovunque oggi con il trucco rifatto
ritrovi tutto quel mondo nei vari reality, nelle curve nord o sud nel Corona and Mora's world, di sicuro col
tempo anche questo mondo sarà rivalutato è oggetto di mostre retrospettive,
c'è sempre qualche sprovveduto che crede di vedere nei fallimenti più clamorosi
chissà quale messaggio, Tarantino vede nel Milian di Cuchillo "il primo vero eroe del
terzo mondo" e vabbè è uno straniero, non vorremo certo impiccare lui o l'Ardant
per delle cazzate dette cosi alla bella spumeggiona, per finire l'indomito Gomorasca
finirà a breve con Tomas Milian l'autobiografia "Monnezza amore mio" non ci
resta che piangere
Massimo ci manchi tantissimo