giovedì, gennaio 24, 2008

dei delitti.....


Nonostante le cattive frequentazioni nei primi anni di studio (vedi foto) il
piccolo luca sofri oggi pubblica sul suo blog la lettera di Pietro Ingrao al
direttore di Repubblica, una lettera magnifica, ricca di umanita, un appello
alla speranza, parla della carcerazione ed in particolare dell'ergastolo, la scrive
un uomo di 93 anni, ma tale è la freschezza ed il pudore che sembra scritta da un
ragazzo.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

La vecchia questione del valore della pena, vecchia più del caro Ingrao, che rimpiango, porca vacca!
La freschezza alcuni sembra non la possano perdere, altri non l'hanno mai avuta.
La questione delle carceri, degli ergastoli, delle reintroduzioni nel mondo civile, dell'aberrazione.
Sono sgomenta che anche a me capita a volte di pensare che privare della libertà sia l'unico mezzo.
E soprattutto con che risultati.
Per nulla deterrenti.

Anonimo ha detto...

Ciao Eginone,
qui tira un vento molto forte, però c'è il sole. Ora, sia chiaro, le due cose prese singolarmente non smuovono di una cippa l'umore del terrone. Ma prese assieme, come il fenomeno del gay nero, sono dufficili da sopportare. Ti spiego: il vento sta aprendo molto sistematicamente ogni sacchetto di munnezza, e il sole glie sta a scava' dentro cacciandone olezzi di viuole e altri giardinami.
Da voi a Milàn? C'è ancora puzza di banconote bruciate o è passata?

Anonimo ha detto...

io penso agli ergastolani a cui si riferisce Ingrao, letteralmente dimenticati nei penitenziari, vecchi
che dovrebbero morire a casa loro,
ed ancor più stridente la libertà
invece di assassini che con furbizia
si sono sottratti alla giustizia,
la mancanza di qualsiasi sbavatura
in quella lettera mi ha colpito,
la giusta misura per una pena giusta.

Anonimo ha detto...

Ciruzzo carissimo sento che c'è mare forte e quindi vento e con il sole
tutto dovrebbe essere ancora più bello, dovrebbe, ma come mi spieghi,
le due cose più la terza diventano
una maledizione, qui l'odore delle banconote si disperde subito, c'è
sole e vento, poi non ci facciamo mancare le polveri sottili, che
esattamente non so cosa sono ma sembrano dannose per gli umani,
ti abbraccio

Anonimo ha detto...

Io adoro la citazione guzzantiana occulta di Ciro. Che non so quanto c'entri con il carcere, ma fa niente (-:

gians ha detto...

mi chiedo; esiste ancora qualcuno in italia che sconta il carcere a vita? spero di no. In ogni caso parlo da persona che fortunatamente non è mai stata coinvolta, quindi non posso immaginare il pensiero di chi ha perso un familiare o amico per mano di un assassino.

Anonimo ha detto...

pena di morte ingiusta,ergastolo ingiusto,risultati di questi deterrenti=0.allora a cosa serve il carcere, la giustizia,escono con l'indulto, eppoi accoppano nuovamente chi gli pare e tornano in carcere,bho?
comportatevi bene,state onesti ed il problema non si pone,al limite verrete travolti e uccisi da qualche rom ubriaco o trucidati in villa da qualche rapinatore maldestro...
eSp.

Anonimo ha detto...

Condivido, lettera umanamente
molto toccante,e riferita all'ergastolo che non lascia speranza.
Ma vorrei aggiungere che nel nostro paese spesso la carcerazione è puramente virtuale
troppi, anche condannati, sfuggono al carcere, che se non riusciamo ad inventarci soluzioni alternative rimane l'unico modo per neutralizzare chi diventa socialmente pericoloso. :-))
http://specchio.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

siamo contenti per te rip:)

Anonimo ha detto...

gians sicuramente ingrao sta parlando
di quegli ergastolani, veramente morti in prigione, e dei più dei sttecento attualmente detenuti, ora
io sono contrarissimo all'indulto,
ma penso che una persona che ha
scontato più di 35 anni di carcere
e comunque non prima dei 75 debba poter usufruire di qualche provvedimento, nulla potrà compensare
la perdita subita, ma l'accanimento
del fine pena mai no!

Anonimo ha detto...

>espressione stessa risposta data
a gians


>specchio sono per la certezza della
pena, e quindi la direzione dovrebbe essere quella, ovviamente contrario
all'accanimento, se hai 75- 80 anni
e ne hai passati una trentina in galera, sarà diffcile rappresentare
ancora un pericolo per la società.

Anonimo ha detto...

OlèOlèOlèOlè

Un bacio a tutta la famiglia egi, passo di corsa, che periodaccio.

Tess ha detto...

egi la riforma della giustizia non la vogliono fare

gians ha detto...

l'accanimento di per se' è gia' una bruta parola, figuriamoci metterlo in pratica. Con i dovuti distinguo concordo con te'.

Anonimo ha detto...

OT (aggiunto ai technorati favorites)

Anonimo ha detto...

>1ps ciao tesoro passa appena puoi

>tess nessuno la vuole fare in generale tutto il paese non intende riformarsi

>gians pare che tess abbia centrato il punto

>coon graziue andro a vedere e vorrei fare altrettanto cercherò di capire:)

Anonimo ha detto...

Io non ho idea di che cosa siano i Technorati Favorites, e ho anche la sensazione che sia grave.

Anonimo ha detto...

è una setta che tenta di controllarci tipo scentology, manda la tua foto,
è sempre pieno di ragazze allegrissime!!