venerdì, settembre 26, 2008

vado a riflettere

Sul perchè McCain mi sembra proprio cosi pirla, su Obama il primo wasp di
colore, e su come cazzo sia possibile che il mio paese sia cosi poco allineato
con un comune senso civico con quel minimo di civiltà senza la quale siamo
tutti dei selvaggi, sono sicuro che nel sole del Rosa troverò molte risposte,
forse non a questi interrogativi, del resto a questi ci pensa gia Lui.

14 commenti:

Tess ha detto...

Magari sul Rosa, senza tutti questi pensieri inutili...

Anonimo ha detto...

come si dice... "lui" non vuole pensieri... fai bene a disperderli nel green del Rosa (ehehe, calambour di colori!) :))

gians ha detto...

mi viene in mente la rosa di coppi e bartali, mio nonno nella su bottega teneva esposto bartali, e il suo concorrente (ciabattino) coppi. comunque si rispettavano molto.

Anonimo ha detto...

Ad oggi vedo favorito McCain. Di fronte all'uragano Gustav l'amministrazione ha mostrato polso. Dopo i disastri di tre anni fa questa volta New Orleans è stata evacuata in anticipo all'arrivo dell'uragano. In piena campagna elettorale altri morti avrebbero distrutto le possibilità di vittoria dei repubblicani. E questo l'attuale amministrazione non poteva permetterselo: per una campagna elettorale vale la pena salvare un po' di vite umane. Anche se sono persone con un colore della pelle non troppo chiaro: lo stesso colore del candidato della controparte. Ecco il motivo per cui vedo McCain favorito: il colore della pelle di Obama. Tempo fa Gianfranco Fini disse che gli USA non sono ancora pronti per un presidente nero. Non gli do torto. Il ventre molle degli stati rurali non può vedere di buon occhio un presidente degli Stati Uniti nero. E così l'attempato McCain, tanto detestato dall'amministrazione Bush, può veramente diventare presidente. Nonostante l'amministrazione Bush lo abbia sostenuto poco fino a ora, McCain ha nel suo essere bianco una carta vincente. Così come la Palin ce l'ha nel suo essere donna. Il razzismo è più forte del maschilismo negli Stati Uniti contemporanei. Alcuni osservatori hanno ritratto Obama come colui che ridarà speranza alle minoranze. Ma questo nuovo Martin Luther King si trova di fronte a tante minoranze (neri, ispanici, asiatici, nativi americani) che non riescono ancora ad avere relazioni tra loro. Anzi, spesso sono in conflitto, con forti accenti razzisti interni. E davanti a queste divisioni, la tradizione di un presidente bianco sembra prefigurare McCain alla Casa Bianca.

gians ha detto...

buon we egine bello. :)

Anonimo ha detto...

buona domenica...
ciauz.
eSp.

Anonimo ha detto...

Ritemprarsi sul Rosa è bella cosa, e lascia al ranocchio di pensare e di buone cose non lesinare.
cra cra.

Anonimo ha detto...

difatti ho incaricato il ranocchio
per le cose inutili io penso a quelle superflue!

Anonimo ha detto...

grazioso pastiche

Anonimo ha detto...

ma tu parli di cose serie, questi sono due fantocci plastificati

Anonimo ha detto...

penso che che ciò che hai scritto
sia ragionevole, cio non toglie che
proprio come altre volte vinca
la cosa meno probabile, il problema
che se anche vince temo subirà parecchi attentati, insomma darlo vivo sino alla fine del mandato è
un azzardo.

Anonimo ha detto...

giand ed espressione grazie!!

Anonimo ha detto...

i want to hold cuncetta and propose
a carnal knoledge, eventually!!!!!
kra kra

gians ha detto...

in effetti non gli si dovrebbe dare troppo peso. notte egine. :)