sai Tess devo dirti che in tutti i duetti della mina c'è
sempre una aria di provincia di cose fatte per non uscire
di casa, anzi un po sento anche l'odore di minestra!
pur nella sua grandezza parlo della voce, il personaggio
mi ricorda i sabati sera in bianco e nero, a peggiorare le cose ci
sono le copertine, perchè non va da uno bravo, per dire, almeno bravo quanto lei.
9 commenti:
Sul mio vecchio blog scrissi un post in cui, leggendo i testi di mina, trovavo una sottomissione all'uomo non certamente figlia dei tempi, quasi esageratamente rinunciataria.
E di come ciò contrastasse con l'allegria della musica
peccato, l'ho cancellato
non mi meraviglia che tu dica queste cose mina è figlia di un altro tempo
solo la voce ha superato gli anni
che vi dividono, i testi non ce
l'hanno fatta, nati per quei tempi
a quelli sono rimasti
Bah, anche peggio, forse egi...era quasi un gusto, del farsi trattar male...una rassegnazione alla sottomissione tutta italiana...se penso a chi suonava in Inghilterra in quel periodo mi metto le mani ai capelli, peggio se penso che sanremo ancora esiste
si diciamo che la bandiera di
quell'italia era la Bussola di
Viareggio, cosi ben descritta da
Risi nel Sorpasso, poi noi
avevamo il nostro Vianello con
le pinne gli occhiali e tutto il
resto, bravo, cosi evitiamo equivoci,
ma gia la musica andava da un altra parte, per noi dentro al ventre
della balena bianca, ci addormentavamo, con la sigla di sanremo:)
e le donne stavano a casa, sognando di esser trattate a pesci in faccia
bah, a parte alcuni, pochi testi un po' fuori dalle righe per i '60, direi che la musica italiana seguiva totalmente quello che era la società
>1ps dovrei pescare nella memoria,
ma non proprio tutte direi
>teresa questo è poco ma sicuro di certo non ha anticipato nulla, altri musicisti in altri paesi anticipavano
il ritmo della società, vedi beatles
e consimili
ci hai ragione egin one
grazie ciruz, magari la chiedesse
a te una copertina, con i colori e
la tua immaginazione, sarebbe bella
come il palio di siena!
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