venerdì, gennaio 19, 2007

ditelo con le parole degli altri


Questo è un particolare della vetrina di un fioraio qui a Milano, di seguito
la mia recensione o almeno un collage di cose scritte da altri lievemente modificate da me,per libri o film
che si adattano all'immagine "In questa vetrina impossibile da recensire esternamente, la donna è il centro dell’uomo, un inno all’arbitrio, un coro di biasimo alla convenzione di mettere scarpe la dove vivono solo i fiori, detto questo, e m’avvio a concludere, non taccio che, evidentemente, il vetrinista ha dei problemi con la vecchiaia e sente d’essere il giovane protagonista, del bello,
dell'imprevisto, e non rinuncia ad un accostamento un po tamarro."
Nel titolo del post il nome del gioco.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile visitatore, visto che la
giornata si presenta magnifica qui a Milano, io vado a fare un giro,
non sarò quindi in grado di rispondere subito ai numerosi
commenti che sicuramente questo
meravigioso post attirerà, mi
scuso a presto
egine

Anonimo ha detto...

Mi sa che non posso giocare: io uso sempre le parole degli altri.
Ma poi, visto che sono educato, le rimetto esattamente dove le ho trovate.

Anonimo ha detto...

per te faccio un eccezione, dai
giocatieni conto che tu maneggi
le immagini tanto bene quanto
le parole (degli altri se no non vale) ciao scappo

Anonimo ha detto...

detto questo, e m’avvio a concludere

e

non rinuncia ad un accostamento un po tamarro


qualcosa mi dicono...ma non tutto.

questo collagene di parole altru t'è venuto proprio bene.
qui a napule 'o sole si sta comportando maluccio!

Anonimo ha detto...

egine, il tuo è un potpourri di stili e tic inarrivabile.
è come bere un bicchiere di vino che ci senti dentro questo e quell'altro senza però riconoscere che diavolo è esattamente.
ed ora il concorso: immaginati tu Céline che con l'andature di casse-pipe ti spiega che la donna è sì al centro dell'uomo, celine che ti parla di una nuova visione, oltre l'eliocentrismo, oltre il geocentrismo, lo scarpacentrismo.
al solito: su rieduchescional

Anonimo ha detto...

Ma chill... ma chill song je, un poco però.
Un pocò alla coque. Sei il collagista preferito dai muri e dagli interni, e si sapeva, ma ora pure le vetrine mi pare. Giusto, mi pare.

Ma il gioco è Arduo, ed in un posto simile c'è storicamente una disfatta, non so in che guerra, non so perchè - ma chi sa i motivi di una disfatta? anche perchè la disfatta dall'altro lato è fatta benissimo.
Onde evitar onde, m'inabisso.
Glu glu glu, mi piaci tu.

Anonimo ha detto...

era una proposta un guizzo cosi da guitto, che il sole lo vediamo raramente, tutto il resto è pioggia
che ci bagna, ormai non mi fermo più,sccccrrr mi piaci tu

Anonimo ha detto...

celine, melita, cassepipe, tre
gnocche formidabili con il bicchiere di vino nude nello
scarpacentrismo, è tutto quello
che voglio !