Chiarisco subito, non mi riferisco allo Zeitgeist o a qualsiasi altra interpretazione
semantica, filosofica e quant’altro, ma semplicemente all’utilizzo spicciolo di
queste parole, con le quali, sovente, si coprono i bluff più clamorosi, in qualsiasi
campo dalla finanza all’arte mai come oggi possiamo unire questi due concetti;
non erano pervasi dallo spirito del tempo coloro
che si ostinavano nella produzione di beni anziche partecipare all’orgia della
finanza più sofisticata, con i risultati che tutti possono vedere;
nella letteratura o nella pittura, purtroppo, smascherare coloro che sono pervasi dallo spirito del
tempo e solo di quello è più difficile, mettersi contro l’opinione corrente è
faticoso e il più delle volte si passa oltre, oggi però leggendo di Barbara Rose
una arzilla settantaduenne mi si aperto il cuore, là, trafitti dal suo sorriso
ho visto elencati un po di nomi di artisti pervasi unicamente dal proprio
tempo, uno su tutti Damien Hirst, con il suo cranio ricoperto di diamanti, mai
simbiosi fra finanza ed arte fasulla fu più acclarata, mi si potrà dire che il
nostro è un giudizio viziato dall’età, sicuramente, fortunatamente siamo
sprovvisti dello spirito del tempo.
5 commenti:
vivaddio. Pane al pane e vino al vino
sei fresco come una rosa, finanza e arte sono una visione talmente lontana che riuscire a farne un post dove si capisce esattamente come funzionino infatti va oltre ogni spirito del tempo.
>Tess naturalmente è quello che presumiamo che
sentiamo intimamente poi ci acquietiamo nella
corrente generale, tu no tu protesti e fai bene
>gians sono felice che il concetto sia apparso chiaro
tutto merito della Rose
si confida che prima o poi lo Spirito ritorni nel Tempo...
>meditapartenze soccorrimi non ho capito il calambour
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