lunedì, settembre 10, 2007

transumanza a madrid


"se lo chiamano gregge ci sarà un motivo" Cit.

Gli allevatori di pecore di tutta la Spagna si sono dati appuntamento nel centro di Madrid, con i loro greggi, per protestare contro la mancanza di tutele alla pastorizia tradizionale e contro l'eccesso di urbanizzazione che mette a rischio i pascoli. La Festa della Transumanza, occasione nella quale si svolge la protesta, ha luogo ogni anno e quella del 2007 è la 14esima edizione (Ap)
E noi zitti e muti tranne quel pirla di Grillo !!!

16 commenti:

Anonimo ha detto...

egino', pare che la spagna in questi anni, oltre a una certa ricchezza e intraprendenza economica, oltre ai piloti di motociclette e a fernando alonso, oltre alla liga e al suo potere attrattivo, abbia una gran cazzo di vitalità sociale!

(a sproposito, ho visto los pumas contro i francesi, arcigni e leziosi 'sti argentini...)

Anonimo ha detto...

WOW! allora qualcosa delo spirito della storica Mesta esite ancora!
(due maroni, soprattutto per gli agricoltori che dovevano importare i cereali dall'estero, coi conseguenti problemi di prezzo... la gestione della pastorizia in Spagna non è mai stata particolarmente brillante per lungimiranza economico-sociale).

Anonimo ha detto...

Mi auguro il mio commento precedente abbia risvegliato qualche curiosità sulla politica economica dei regnanti spagnoli (Castiglia e Catalugna)rispetto alla sottrazione di territori da coltivare, mentre il prezzo dei cereali, base della dieta cittadina delle classi meno abbienti dal basso modioevo i n poi, quadruplicava nell'arco di un secolo, per spingere l'allevamento di pecore in Spagna, con interessi piuttosto grandiosi coinvolti. E' una vecchia storia che inizia nel Basso medioevo e che, a quanto pare, dura ancora. Forse, come per tutte le cose, bisognerebbe conoscerla tutta per poter giudicare ...

Anonimo ha detto...

e che, cit.

ciao egio

Anonimo ha detto...

non puoi immaginare quanto mi piaccia la spagna e non da adesso, ho lavorato a madrid e quanto sono stato bene con i ciro's spagnoli e le
ciruzze generose, durissimi i pumas
e poi i francesi soffrono quella squadra, dai una voce a bp che mi trascura:)

Anonimo ha detto...

azzo lapardaflora non ne sapevo nulla
e comunque ti ringrazio, io volevo solo dire che in spagna come dice ciro c'è una grande vitalità sociale,
che, ma questa è una mia opinione,
pare noi abbiamo demandato al
qualinquismo più sfrenato, non volevo
assolutamente entrare nel tema della
pastorizia che vedo complesso e antico

Anonimo ha detto...

ciao 1ps, vasi azzeccusi

Anonimo ha detto...

Meno male che non hanno problemi gli allevatori di elefanti.

Anonimo ha detto...

pensavo di farmi un tatuaggio come quello delle pecore...
eSp.

Anonimo ha detto...

il discorso era che la monarchia favoriva la potente congregazione degli allevatori, appunto la Mesta, anche perché la lana spagnola, e la conseguente attività manifatturiera, è stata a lungo una delle principali voci economiche della Spagna. Ma ovviamente con la conseguente contrapposizione fra coltivatori (e oltre tutto, la Spagna non è favoritissima climaticamente, su questo versante, soprattutto quando le tecniche di coltivazione erano ancora rudimentali)e allevatori, che poi ha caratterizzato anche tanta parte della conquista del West, tema di parecchi dei western classici, tanto per dire.
;-)
Il problema era che non producendo, si doveva acquistare all'estero...
Poi in realtà il discorso sarebbe molto più lungo e complesso, ma insomma, ecco, la tradizione pastorizia è antica e consolidata: questo è il succo.
La transumanza interessava molto la zona dei Pirenei, spesso politicamente oscillante fra Francia e Spagna, ed è anche stata veicolo di idee e tradizioni, cosa alla quale si pensa raramnete.

Anonimo ha detto...

circa la vitalità spagnola, anhe civile, direi che avete ragione, anche basandomi sulla testimonianza diretta di conoscenti che vi vivono, e la cosa è particolarmente rimarchevole, a mio modesto avviso, se si pensi che, assieme a noi, era la nazione europea più fortemente legata ai valori del cattolicesimo, anche in termini di intolleranza molto pesante, che sono stati a lungo utilizzati diciamo così, come "vessillo nazionale" in mancanza di altri collanti ideologici o cuturali (guarda ancora, per esempio, come la Catalogna ha una identità fortemente a sé!).

Anonimo ha detto...

Il paragone…gregge.

Anonimo ha detto...

o di tori !!

Anonimo ha detto...

grande esp. l'ho guardato non è male,
c'è il problema che quando vai in spagna qualcuno ti reclami

Anonimo ha detto...

gli spagnoli hanno fatto una guerra civile, per la quale occorrono dei
convincimenti profondi, un popolo
che sa essere duro e che questa
durezza l'ha pagata cara, vivono
un rinascimento che gli invidio,
Spagna quanto mi piaci !

Ps.grazie per le note storiche
sulla Mesta.

Anonimo ha detto...

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