venerdì, ottobre 05, 2007

qui si parteggia per T.P.S.


Il mio amico alberto Longari in arte Albimar, mi ha mandato la sua visione dei
bamboccioni, che io condivido, perchè se non si è capito dal titolo, qui
si sta dalla parte di Tommaso Padoa Schioppa.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

TPS ha sempre avuto il culo nel burro, come dicono a Saint Germain. Non è la persona più indicata a dispensare lezioni su come vivere da soli con 800 euro al mese. E poi vorrei sapere perchè un ministro può dire queste cose di un cittadino - che magari l'ha pure votato - mentre se un cittadino manda a fare in culo un politico allora è una vittima della demagogia. A questo giro, un bel vaffanculo se lo merita (mi scuso per aver detto tre volte culo e una volta politico).

Anonimo ha detto...

se mi permetto di parteggiare per
TPS, è proprio perchè il culo NON
l'abbiamo messo nello stesso burro,
anzi per dirla tutta di burro non
se n'è visto prima dei 40, il che non mi ha impedito di andarmene fuori dalle balle a 24 anni, benche precario gia da allora, perchè troppo forte era il richiamo della foresta, ma passiamo ai famosi 800 euro al mese, io credo che TPS alludesse ai molti che guadagnano di più di quella cifra e potrebbero permettersi l'indipendenza ma non
lo fanno per le molte comodità a
cui sono abituati a loro dico fanculo lo dico tre volte per pareggiare, poi ci sono quelli degli 800 famosi, è certo che l'invito ad essere indipendenti
deve essere accompagnato da un pacchetto di aiuti, questo di solito succede nei paesi dove non si è accumulato un debito pubblico delle nostre proporzioni, ma uno sforzo deve essere fatto, perchè certe responsabilita non sono certo di queste generazioni, comunque l'invito è corretto e dispiace che un ragazzo come te si
trovi sulle stesse posizione del Giornale, per quanto riguarda mandare a fare in culo i politici,
è lo sport nazionale, che però io
non pratico, proprio per non cadere
nel becero qualunquismo.
ps.se avremo modo di incontrarci
ti racconterò di mio figlio, vive
fuori casa, pur facendo parte dell'esercito dei precari.

Osteria dei Satiri ha detto...

beh il principio da cui parte TPS non è male, il fatto è che si sono moltissime variabili da considerare!
primo fra tutti il prezzo degli affitti, dovrebbe regolare quello in un certo senso,perchè stiamo andando alla deriva sotto questo punto di vista. ormai chi ha un buco di casa lo sfrutta per tirarci fuori, anzi per metterci dentro quante più persone può. a prezzi diciamo esorbitanti.e anche in nero soprattutto con gli studenti.
non si dovrebbe intervenire prima su questo?

Max

Anonimo ha detto...

certo e lo anche detto un pacchetto
che preveda aiuti per mutui o affitto, che purtroppo sono alti,
l'unico modo è consociarsi, sacrificando un po della propia libertà individuale, ma sempre meglio, con tutto il bene che gli vogliamo, di dipendere dalla mamma
a 30 anni

Anonimo ha detto...

Se ne è uscito con una battuta infelice, certo, ma poi i media come al solito amplificano tutto.
Io sono andata a lavorare lontano da casa, ad Ivrea,a vent'anni, guadagnavo pochissimo e dovevo pagare affitto, spese ecc. sono sopravvissuta, eh.
E' vero che oggi ci sono situazioni più stressate, però è anche vero che c'è sempre meno voglia di lasciare il nido

Anonimo ha detto...

eggià perche nel nido poi si cresce
più democristiani più buoni e tutti
sono contenti, fanculo

Anonimo ha detto...

il discorso è complesso, oltra a TPS, c'è il debito pubblico, c'è l'industria italiana che ha fatto ciao ciao, c'è il caro-prezzi del mattone, c'è che abbiamo mille spese indotte e talvolta superflue, poi le pensioni, il credito al consumatore...c'è che, come ho letto, siamo in effetti la prima generazione che guadagna meno dei propri genitori..

Anonimo ha detto...

si davide tutte cose giuste ma perdio
la voglia di andartene è un po
come il coraggio se non ce l'hai
nessuno te lo puo dare.

Anonimo ha detto...

come sai i bamboccioni hanno coraggio da vendere, è la paura che li frega (cit.)

Anonimo ha detto...

Beh, il mio cuginetto piccolo, che è un placido, ma non un bamboccione e il culo nel burro non lo ha avuto mai, a partire dai primi lavoretti alle superiori, per non chiedere soldi in casa, ha rinunciato, dopo una laurea brillante, alla carriera accademica che gli era stata offerta (con più di un po' di rimpianto, per quanto ne so) proprio perché era ansioso di andarsene di casa e farsi una vita propria. Ora ha poco più di trent'anni, una carriera piuttosto rapida e gratificante, addirittura più rapida nei meriti di quel che è previsto dalla burocrazia, e così ricopre un ruolo al quale potrà accedere ufficialmente solo con un po' di più anzianità, in uno degli istitui bancari più noti d'Italia, una famiglia con una figlia, e ciò nonostante ora è a 500 km da loro, per accettare una trasferta che gli è stata offerta, e fa il pendolare.
Magari anche la fortuna ci avrà messo un pizzico di suo, si sa che ci vuole un po' anche di quello, ma credo che soprattutto non abbia mai avuto paura di rimboccarsi le maniche e darci dentro.
Vedo moltissimi curricula di neo laureati in cerca di primo impiego: quasi nessuno, ad esempio, è diponibile alla mobilità, anche fornendogli un alloggio, tanto per dirne una.
Vorrà dire qualcosa anche questo.

Anonimo ha detto...

:)

Anonimo ha detto...

Come hanno ricordato OdS e Davide, sono tanti gli ostacoli che si trovano per cambiare abitudini. Non ho mai detto che chi è d'accordo con TPS sia un privilegiato come lui. Dico che uno come TPS, che quando se n'è andato di casa probabilmente ha portato con sè la filippina, dovrebbe evitare certi toni.

Anonimo ha detto...

evvai F. che fra un po darai ragione
TPS, muovetevi bamboccioni!!!!

Anonimo ha detto...

ok diciamo che un linguaggio diverso avrebbe aiutato, ma nella sostanza ha
ragione, prima ti evinci e prima
assumi certe responsabilità, il
paese cresce con giovani responsabili, e le abitudini
che intelettualmente non disprezzo
lasciamole ai vecchi.

Anonimo ha detto...

scusate ma trovo difficile concentrarmi sul tema con cotanta foto (e parlo del lato destro) a mo' di premessa. in realtà il soggetto di quella foto (o qualcosa di molto simile) ha fatto si che fuggissi di casa molto presto (18 anni lira più lira meno) e me ne andassi pei mari del mondo (in senso non metaforico).
Provo a crescere i miei figli con lo stesso spirito. Ma all'epoca il tema era: dormire al caldo (più o meno) mangiare, fumare e scopare. Non una lira in più. Oggi non credo sia così e non credo sia questione di prezzi o di precariato (ho smesso di lavorare in nero a 25 anni). Quanto al termine usato, al di là che lo trovo un po' buffo (era meglio paraculi) non credo che uno che faccia quel mestiere debba esimersi dal dare valutazioni solo perché ha due cognomi.
La povertà del sud e dei suoi giovani credo che non c'entri un tubo con tutto ciò. E' discorso separato (la povertà non i giovani). E comunque aderisco alla proposta del Cuggino NF sulla mamma pastora!

Anonimo ha detto...

ecco che abbiamo messo un po d'ordine
intanto anchio penso che paraculi
sarebbe stato più giusto, poi
il sud va escluso ma mi sembra di
averlo fatto notare nei commenti,
specie con BP se non hai possbilità di sciegliere o te ne vai dal sud altrimenti uscire di casa a che serve, per la pastora, difendo
il mio tratto narrativo, ho creato
un suspence che si è sciolta solo
davanti alla pastorella, ora avviata al meretricio.abbracci e
buo fine settimana

Anonimo ha detto...

OT
Ehm… niente… solo per dire che mi è scivolata indietro la seggiola (ha le rotelline) e sono andato a sbattere contro il monitor.
Fortunatamente avevo appena ingrandito l'immagine del post e non mi sono fatto niente.

(quanto costa ripristinare un airbag?)

Anonimo ha detto...

Da bamboccione di 25 anni chiederei a Padoa Schioppa un lavoro stabile con salario garantito e un appartemento ad un prezzo accessibile. Altrimenti i coglioni non li venga a scassare a me!

Anonimo ha detto...

assolutamente gratuito, l'ho
predisposta per subire urti anche
improvvisi

Anonimo ha detto...

il tuo punto di vista è assolutamente
chiaro ed è stato registrato:)

Anonimo ha detto...

nel 77 si chiedeva che l'affitto fosse pari al 10% del salario. e il salario doveva esser garantito. e la casa anche.e il 18 agli esami. e ne siamo venuti fuori noi neo (o quasi) cinquantenni. non mi sembra un gran risultato.

Anonimo ha detto...

ti sei dimenticato il prezzo politico
ai concerti cosi ci siamo fottuti 10
anni di musica, ma sembra che non
lo capiscano, ci devono sbattere il muso forse!

Anonimo ha detto...

è vero, e le autoriduzioni... massì, che sbattano. sbattimento libero!

Anonimo ha detto...

Giovanotto,
qui a Palazzo Stacchia i "bamboccioni" abbondano: il Toncarelli, il Marinati, lo Steregoni... nessuno ci pensa minimamente ad abbandonare queste confortevoli mura!
Piuttosto... la signorina della foto,... la conosce per caso? A me pare di averla già vista da qualche parte... potrebbe essere una delle tante nipotine del Frenia, autore dell'indimenticabile "Chi te 'mmuort!" (http://edizionistacchia.splinder.com/tag/frenia).

Cordialità,

Cav. Marcello Stacchia

Anonimo ha detto...

Carissimo Cavaliere, mi permetta
di farle notare la sottile differenza
nel non volere abbandonare l'accogliente Casa Editrice, piuttosto che la mamma rompicoglioni,
quindi ben comprendo e approvo i
bamboccioni che risiedono da Lei,
e dal quel che intuisco la Casa,
non è aliena dall'ospitare anche
generose donzellette, e a questo
proposito la signorina della foto
è Bambola Ramona, lei potrà trovare
ampia documentazione fotografica
su Google, mi sfugge se sia la
nipotina del Frenia, suo aff.mo
egine